domenica 20 febbraio 2011

London Calling.

Questa canzone dei Clash, è diventata il mio inno giornaliero. London Calling. Eh già, ancora non mi sembra vero che DOMANI saremo sul suolo inglese. Io e le mie adorate compagne ( cinque su 21 che siamo) potremmo spassarcela per ben quattro giorni per "l'ultima gita scolastica" della nostra vita. Eh già, se tutto va bene, da giugno non ci vedremo più tutti i giorni e non potremmo più combinare quello che facciamo adesso. Ma, adesso, non voglio pensarci! Domani, a quest'ora, seremo a Londra. Ed è l'unica cosa che conta.

venerdì 18 febbraio 2011

Un allegro mix

Allora, cosa ho fatto in questi giorni in cui non ci sono stata? Sono stata operata ai denti del giudizio con seguito di dolori allucinanti, le guance gonfie che sembrava Il Padrino e una faccia rossa/blu/viola/verde.
Poi, come se non bastasse, si è rotto il computer quindi tutti i buoni propositi per iniziare la tesina sono andati a farsi benedire...
Lunedì parto per Londra! Fino a alle 19.40 di giovedì, farò finta di essere una signorina inglese ( adesso che ho anche i capelli più o meno rossi basta solo citare gli Oasis e mi trovo pure il marito).

Sanremo. Stranamente, lo sto guardando ( col computer rotto e avendo finito i libri da leggere) e devo fare giusto un appunto: Davide Van De Sfroos ( quello che canta in dialetto per intenderci), io è qualche annetto che lo seguo e, più di una volta, mi han guardata male per ascoltare " quella musica", adesso tutti ad inneggiare il suo nome cercando le traduzioni dei testi su internet...
Povera Italia...