mercoledì 26 febbraio 2014

Bisogno d'amore

Checchè ne dica, ho voglia di innamorarmi. Avere qualcuno da chiamare così, senza un motivo. Avere qualcuno da amare che non abbia quattro zampette con i gommini e una cosa. Dopo aver letto tanti libri e visto tanti film e serie tv, ho davvero voglia di avere qualcuno da cui essere totalmente assorta e perchè no, anche un po' ossessionata. Chi mi conosce sa della mia passione smisurata per "Orgoglio e Pregiudizio" e per le altre opere di Jane Austen ma quello che sto cercando adesso è un amore quasi malato come in "Cime Tempestose". Piton ha sempre amato Lily nonostante lei abbia preferito James a lui ma non per questo lui ha rinchiuso il suo ricordo in un cassetto. E poi ci sono loro. Peeta e Katniss (Hunger Games per chi non conoscesse). Il loro è un amore strano, basato più sulla sopravvivenza che non sull'affeziona vera e propria. Lui la ama più della sua stessa vita e lei... In realtà non si capisce bene che cosa provi lei per lui ma alla fine la cara Collins ci fa capire che anche la "Ragazza in fiamme" capisce chi è veramente la sua roccia. Ecco, io è questo che voglio. Sapere di avere qualcuno su cui contare SEMPRE. E' forse chiedere troppo?

lunedì 21 gennaio 2013

Che cosa ci faccio qui?

Lunedì pomeriggio. Interno. Studio di un commercialista. Che cosa ci faccio qui? "Questioni di lavoro". Ebbene sì, ho trovato lavoro. Chiariamo, non è un vero e proprio lavoro con cui potrei mantenermi ma, da qualche parte bisogna pur cominciare no? Guida del museo e collaboratrice della biblioteca. Cosa potrei volere di più? E dire che tutto è nato da una chiaccherata tra amici una sera, tornando alla macchina per tornare a casa. Che dire? Non vedo l'ora di cominciare ad essere "attiva sul campo"!
Lunedì pomeriggio. Interno. Studio di un commercialista. Che cosa ci faccio qui? Ci faccio che, forse (ma non diciamolo troppo forte), sta iniziando ad andare tutto come deve andare. Chissà che non sia la volta giusta...

#UngiornodiordinariamagiaNegrita

domenica 20 gennaio 2013

Dicono che...

Dicono che scrivere sia terapeutico. Eh già, anche per me lo era. O forse lo è? Prima era tutto così naturale: la pagina bianca in breve veniva imbrattata di qualche cosa che aveva più o meno un senso... Che scrivessi tanto, poco, bene o male, che liberazione erano quelle parole che fluivano veloci. E adesso? Già... Mille scuse, mille impegni o forse è soltanto paura. Paura di non riuscire ad arrivare a quei livelli a cui una volta arrivavo senza problemi, paura di mettermi a nudo. Quando un pensiero viene scritto, allora diventa reale ed è lì che iniziano i problemi. I "pensieri pensati", finchè non escono dalla testa, possono essere finti, irreali ma quando poi li vedi lì sulla pagina non più bianca, allora capisci che è arrivato il momento di affrontarli. Paura, vergogna, il senso di inadeguatezza che ti assale ogni giorno sempre di più è come se, per magia, svanisse insieme ai battiti frenetici delle dita sulla tastiera. Sì, i battiti frenetici. Tutte le volte che smetto di scrivere per un po', che sorpresa ricominciare trovando il tutto così semplice. Se nella vita si potesse evitare di parlare e scrivere e basta lo farei. Quando scrivi non ci sono filtri tra i pensieri e le parole. Le barriere cadono e i muri si infrangono e rimani piccola ed indifesa davanti alla pagina che a poco a poco si riempie lasciandoti in bocca un sapore dolceamaro. Dicono che scrivere sia terapeutico. Eh già, anche per me lo era. No, per me lo è. E' come se, improvvisamente, avessi ricominciato a respirare dopo un tempo infinito in apnea. E io odio stare in apnea.

giovedì 19 gennaio 2012

Millennium: Uomini che odiano le donne - Nuovo trailer italiano

Oggi l'ho visto su un cartellone all'entrata della metro. Stavo per farmi le scale di culo!

L'educazione delle fanciulle!

Oggi ero in stazione Centrale che aspettavo il treno. Contro ogni aspettativa, visto a come era incominciata la mattinata, la metro ci ha messo i canonici dieci minuti da Missori quindi ho passato un buona mezz'oretta a zonzo. Ecco, dove la sottoscritta quando è in Centrale a fare nulla?
Zara? No
Bershka? No
Benetton? No
Guess? NO!
... Desigual e Feltrinelli! Ecco, la Desigual di Centrale è davvero in miniatura ma la Feltrinelli... è enorme!!!
Ecco, all'entrata della suddetta libreria, c'è un'edicola; quindi sono entrata con l'idea di comprarmi un giornale da sfogliare in treno... le balle! Infatti sono uscita col mio bel libro nella borsa. Ho comprato " L'educazione delle fanciulle" di Luciana Litizzetto e Franca Valeri, dove le due signorine perbene discutono sull'educazione delle fanciulle e danno consigli sugli argomenti più disparati.
Ecco, che diamine! La devo smettere di comprare libri. Camere mia è piccola e tra i libri dell'università e quelli dedicati alle mie letture personali, tra un po' dovrò andare a dormire sul divano... se mai andrò a vivere da sola, la prima cosa che comprerò sarà un grandissima libreria dove accatastarci tutte le mie robine utili e non!

sabato 7 gennaio 2012

Mirage - Pharaonic Odyssey - Bellydance

Non vedo l'ora!!! Domani è sempre più vicino!

Ansia!

Domani pomeriggio prima esibizione ufficiale delle Gawazee passate al gruppo intermedio! Ansia da saggio causa gonna e ventaglio di piume! Nel tutto però, non vedo l'ora!