mercoledì 27 aprile 2011

Departure.

Ieri sera ho visto "L'appartamento Spagnolo". E' un film veramente carino ma non voglio dilungarmi in una recensione delle mie no, voglio capire ed interpretare un sogno. Non sono una psicanalista e, checchè ne dicano, non lo diventerò mai ( Freud non mi sta particolarmente simpatico). Ecco, questo film è la storia di un ragazzo francese, Xavier, che per un anno va a vivere a Barcellona con il programma Erasmus. Stanotte ho sognato di partire. Non andavo via a studiare ma ad accompagnare mio zio in un viaggio di lavoro a Londra: già l'inizio non è per nulla reale dato che, se mio zio si sposta per lavoro, rimane in Italia e poi non può di certo portarmi dietro. Io però l'aereo non l'ho preso, nel senso che non sono mai arrivata al momento del decolo; mi sono fermata al negozio di Intimissimi dell'areoporto che però non so quale fosse...
Che abbia una smodata voglia di viaggiare, vedere e conoscere questo lo sanno anche i muri però... non penso avrei il coraggio di lasciare tutto per un anno o, addirittura, per una vita intera. Ce chi l'ha fatto e adesso tra alti e bassi è felice.
C'è chi per questa estate mi ha proposto una vacanza tutta sole-mare-disco ma ho risposto "no grazie". Ammettiamolo, è veramente noioso starsene una settimana spaparanzati sotto al sole soprattutto con quelli che sono i miei problemi di pressione (ho 18 anni all'anagrafe ma la salute ne dimostro 81).
Quindi, a costo di partire da sola, da questa estate in poi io voglio andare, conoscere, viaggiare, fare amicizia con persone di nazionalità diversa da quella italiana e imparare altre lingue.

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