giovedì 6 maggio 2010

Seduto in riva al fosso


"Ho parcheggiato e camminato non so quanto e non so dove sono, qua
ma so soltanto che si sente un buon profumo, un bel silenzio e l'acqua che va
lontano da me, lontano da noi, lontano dalla giostra che non si ferma mai
e ciò il biglietto sì ma questa corsa la vorrei lasciare fare a voi
solo a voi, la lascio fare a voi,

che io sto bene qui, seduto in riva al fosso
io sto bene qui, seduto in riva al fosso."

Prima strofa e ritornello della canzone " Seduto in riva al fosso" del mio amato Ligabue. In questi giorni mi sento proprio così: vorrei essere lasciata in pace, da sola. Ogni contatto fisico mi dà fastidio e tutte le chiacchere che faccio e che fanno mi sembrano vane. Ho bisogno di starmene per un po' senza nessuno intorno e ho bisogno del " mio fosso" per schiarirmi un po' le idee. L'unica persona che vorrei invitare nel " mio fosso" è l'unica persona che non ha desiderio di venire quindi o lei o da sola; che poi, chi l'ha detto che stare da soli fa male? La solitudine, se tenura sotto controllo, è un toccasana per qualcuno o, almeno, a me, fa questo effetto. E quindi non vedo l'ora che venga sabato e che cali la notte per potermi dileguare dalle inutili chiacchere e dai finti sorrisi per potermene stare con me stessa tranquilla e beata " seduta in riva al fosso".

2 commenti:

  1. Ogni tanto la solitudine fa bene, ritempra ma non deve essere un'abitudine altrimenti non fa coi così bene....non ti isolare peerchè le persone più care nei momenti di bisogno ci sono sempre! baci

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  2. Lo so, lo so, però a volte se ne ha davvero bisogno! =)

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