domenica 18 luglio 2010

16.07.2010



Venerdì finalmente sono andata al concerto di Ligabue a San Siro! La matrice del biglietto è già attaccata al muro con quelle degli altri concerti.
Di Ligabue ho preferito di gran lunga il concerto di settembre all'Arena di Verona però è comprensibile visto che l'atmosfera dell'Arena è magica e, poi, ero praticamente sul palco!
Stavolta invece eravamo al terzo anello non numerato blu, in piedi perchè siamo arrivati troppo tardi per trovare cinque seggiolini liberi e vicini...
Verso le 20.50 sui due maxi-schermi è uscita la scritta " Showtime 21.10" che ha scatenato l'euforia di tutto lo stadio; alle 21.00 è apparso un grande orologio accanto alla scritta e poi un conto alla rovescia.
Penso che, il biglietto, sia valso anche solo per quei dieci secondi in cui tutta San Siro ha contato con un'unica voce perchè noi aspettavamo Lui, il solo, l'unico il grande Ligabue!
Ha iniziato con le prime tre canzoni dell'album nuovo che poche persone sapevamo allora ho canticchiato solo qualche ritornello qua e là e poi, dopo che ha cantato La Linea Sottile, è arrivata penso la versione più bella che io abbia mai sentito di Bambolina e Barracuda; magica veramente!
La scaletta delle canzoni onestamente non me la ricordo anche perchè ne ha cantate tantissime creando un mix perfetto tra il " vecchio ed il nuovo". La canzone più bella della serata, per me però è stata " Marlon Brandon è sempre lui". Io mi sono messa a saltare come un grillo cantando a squarciagola stordendo chi mi stava intorno e quando Liga ha detto: " Adesso fate oh-oh-oh partendo sussurrando e poi alzando la voce", è stato meraviglioso!
Lui è come sempre bravissimo e bellissimo ( ho tentato anche più volte di far partire un coro " NU-DO, NU-DO..." ma la mia amica mi ha tarpato le ali).
E, come solito, ha concluso con " Buona notte all'Italia" e, sugli schermi, scorrevano le immagini di miti italiani da Falcone e Borsellino a De Andrè e tutti applaudivano e urlavano perchè sì noi li conosciamo questi eroi, questi poeti!
Una serata meravigliosa in cui ho cantato, ballato, urlato, sognato, combattutto contro il caldo perchè c'era veramente da morire e, sopratutto, mi sono emozionata chiudendo gli occhi e lasciandomi trasportare dalle magiche note di uno dei miei poeti preferiti.

Ps. La foto sembra un fotomontaggio per la sottoscritta si è dimenticata di togliere lo zoom prima di scattare.

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