domenica 18 luglio 2010

Venuto al Mondo


Venuto al Mondo è un libro di Margaret Mazzantini.

Una mattina Gemma lascia a terra la sua vita ordinaria e sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all'aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere.

L'unico aggettivo che posso utilizzare è meraviglioso. Non è un libro per niente leggero che affronta temi come la maternità e la guerra intrecciandoli alla perfezione; nulla è lasciato al caso, i particolari, le descrizioni, i personaggi, gli attimi, i profumi... Quando finivo di leggere, avevo paura che una granata potesse colpire la mia pace o che uno sniper- un cecchino-, potesse colpirmi mentre passeggiavo per strada.
Mi sono bastate due righe per innamorarmi del fotografo di Genova, un intero libro per perdermi nell'abbraccio del poeta di Sarajevo e una storia per scoprire la città di Sarajevo che, fino ad oggi, non avevo mai considerato veramente.
Era tanto, forse troppo tempo che non leggevo un libro del genere: coinvolgente, appassionante ed appassionato e così ricco di perle che arrivano dritte, dritte all'anima.


Ps. Ho letto che è in preparazione il film previsto per il 2011, speriamo che non lo distruggano!

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